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Realizzare un trompe-l’oeil è per me un modo di lasciare un messaggio silenzioso, alle volte potente che, se ben costruito dona equilibrio e armonia interiore e si riversa non solo su chi l’ha creato, ma spesso inconsapevolmente tocca anche l’anima di chi lo guarda.

I nostri antenati dipingevano sulle pareti delle grotte utilizzando il colore, la forma e il segno allo scopo di aumentare le proprie potenzialità, usufruendo del potere che le immagini hanno sull’inconscio. Anche noi oggi, in una versione un po’ più nevrotica, ma pur sempre istintiva, dobbiamo renderci conto che non stiamo cercando soltanto di abbellire le pareti della nostra "caverna", ma in realtà stiamo dipingendo, rinfrescando, abbellendo le indefinibili pareti della nostra anima.